Nel 2020 il 13% della CO2 prodotta dagli Stati Uniti (uno dei paesi con le emissioni pro capite più alte) è stato sequestrato (assorbito) dalle foreste locali.

Dal 1990 al 2020, le emissioni CO2 statunitensi sono diminuite dell’8% e buona parte di questo merito è dovuta alle foreste americane e alle attività di riforestazione.

Al tempo stesso per i paesi meno sviluppati il bilancio forestale è negativo, dal 2010 al 2020 c’è stata una diminuzione totale del -0.70%Sembra un numero piccolo, ma non lo è quando si prende atto della superficie boschiva dei paesi coinvolti e del ruolo del disboscamento sul riscaldamento globale.

Basti pensare che il Guatemala, cuore verde delle foreste primarie umide tropicali, nel 2010 aveva 6.94 milioni di ettari di foresta naturale, il 64% della superficie nazionale. Nel solo 2021 ha perso 48,700 ettari di foresta, equivalenti a 25.4 milioni di tonnellate di CO2.

La riforestazione permette alle aziende che emettono troppa CO2 di ridurre tali emissioni piantando alberi e al contempo combattere la deforestazione nelle aree ad alto rischio.

Come funziona la compensazione di CO2 con alberi?

Partiamo dalle cose semplici. Perché quando un albero assorbe CO2 si parla di carbon removal, o di sequestro di CO2? E come avviene questa rimozione?

Un albero, una volta piantato e durante tutta la sua crescita, assorbe diossido di carbonio (CO2) sequestrandolo dall’atmosfera tramite la fotosintesi e contribuendo alla riduzione dell’effetto serra, causato non solo dalla CO2 ma da tutti i ghg (greenhouse gases, gas serra).

La compensazione di CO2 tramite gli alberi ha radici profonde, perché il diossido (o anidride carbonica) non viene solo assorbito nelle foglie e nel fusto, ma appunto anche dalle radici e dal suolo in cui l’albero cresce. Quest’ultimo aspetto fa sì che la CO2 sequestrata rimanga immagazzinata nel suolo anche dopo la morte dell’albero stesso!

Come funzionano i progetti di compensazione di CO2 e carbon offsetting?

fotosintesi compensazione co2 con alberi

La parola chiave è che un progetto di compensazione CO2 con alberi, per essere davvero tale deve rientrare nella categoria progettuale detta ARR, ovvero afforestation, reforestation, revegetation, cioè afforestazione, riforestazione, rivegetazione.

Questo tipo di progetto quantifica la riconversione diretta tramite forestazione da parte dell’uomo di un terreno che per almeno 50 anni non è stato forestato o la cui superficie non è stata occupata da boschi per detto periodo.

Quello che è importante per un’azienda che voglia compensare le proprie emissioni di CO2 e fare carbon offsetting è capire che non si tratta semplicemente della piantumazione di alberi e stop.

Compensare CO2 con alberi significa dare il via ad un progetto di sostenibilità aziendale strutturato, che inizia con la piantumazione e prosegue col monitoraggio, la gestione e la manutenzione della superficie forestale creata e porta alla riduzione delle emissioni dell’azienda e a diventare un’azienda green.

Nel caso di ZeroCO2 il carbon offsetting tramite la riforestazione è un sistema integrato, un ecosistema fatto di molteplici attori, dalle piante agli esseri umani che grazie ad esse possono sostentare la propria comunità in molti modi.

Molti dei nostri vivai sono in quelle aree maggiormente colpite dalla deforestazione di cui parlavamo all’inizio. Proprio in Guatemala si trova il nostro vivaio principale, diretto dal co-founder di ZeroCO2 Virgilio Galicia.

Un singolo gesto, piantare un albero, genera molteplici conseguenze positive per un’intera comunità locale e per combattere il cambiamento climatico.

La compensazione di CO2 con alberi di ZeroCO2 permette a un’azienda di:

  • fare uno step significativo verso la carbon neutrality
  • poter comunicare ai propri stakeholder un impegno ambientale concreto
  • muovere i primi passi verso un ESG rating più alto
  • migliorare la reputazione aziendale tramite un’efficace campagna di comunicazione sulla sostenibilità
  • avviare un progetto di sostenibilità aziendale reale, anziché fare greenwashing

Compensa le emissioni della tua azienda

Compensa le emissioni CO2 della tua azienda creando la tua foresta aziendale in uno dei nostri vivai. I nostri progetti sono tracciabili, trasparenti e hanno un impatto reale sulle comunità locali.

La compensazione di Co2 con alberi dev’essere trasparente

Il più grande problema che un’azienda può incontrare quando finanzia un progetto di offsetting per compensare le emissioni è quello della trasparenza.

Solitamente si acquistano dei carbon credit da un ente certificato senza poter toccare con mano la realtà che questi crediti li ha generati, senza sapere da quale territorio provengono, da chi sono vissuti questi luoghi.

Oltre a questo, il problema vero per un’azienda è che non sa dove effettivamente vadano questi soldi, cosa succeda e questo è un problema non da poco nella comunicazione con gli stakeholder.

Nel caso di ZeroCO2 non solo è possibile per l’azienda monitorare la foresta aziendale, ma eventualmente recarsi in loco e conoscere le facce di chi gli alberi li ha piantati.

Un aspetto da non sottovalutare in ottica di comunicazione della sostenibilità aziendale.

Vuoi iniziare il percorso verso la carbon neutrality con ZeroCO2?

 

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