La Stampa: un albero per ogni giorno dell'anno.

Cari lettori,
La Stampa ha una buona notizia per voi. Siamo felici di annunciarvi che pianteremo 365 alberi, uno per ogni giorno dell’anno. Alberi da frutto, ma anche essenze boschive come mogani, cedri e pini, e verranno fatti crescere in Guatemala, un paese molto povero, in una regione fortemente deforestata per la monocoltura della palma da olio – il Petén – in cui un albero può sostenere l’economia e l’alimentazione delle famiglie. 365 alberi che nel corso di un anno elimineranno dall’atmosfera oltre 120 tonnellate di CO2, contribuendo a ridurre (questo è il primo passo, ma vogliamo fare di più) l’impatto carbon del nostro giornale, cartaceo e digitale.
Siamo tutti noi la causa dell’emergenza climatica: lavorando, producendo o spostandoci generiamo gas ad effetto serra che riscaldano l’atmosfera, aumentano la temperatura, e cambiano (in peggio) il clima del Pianeta.

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Alberi piantati

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Chilogrammi di CO2 compensati*

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Famiglie supportate

Parte tutto da noi.

Le grandi aziende e gli impianti più inquinanti pesano moltissimo: in un anno la compagnia aerea Ryanair ha prodotto 9,9 milioni di tonnellate di CO2, la centrale a carbone Enel di Torre Valdaliga ben 8,1. Ma anche i «piccoli» comportamenti quotidiani delle singole persone (sommate) contribuiscono: bersi un caffè «vale» 21 grammi, una doccia di dodici minuti un chilo di CO2. E anche noi de La Stampa, anche con gli articoli del magazine Tuttogreen che parlano di clima, mettiamo il nostro mattone per aggravare la crisi in atto.

Una bella contraddizione, che però, proprio a partire da oggi, in occasione del vertice delle Nazioni Unite sul clima, vogliamo cominciare a risolvere.

Grazie a un accordo con la startup zeroCO2 – una società nata nel 2018, animata da un gruppo di giovani italiani e guatemaltechi – faremo dunque crescere 365 alberi nel Petén. Il «bosco» de La Stampa – nella fase iniziale le piante vengono fatte crescere per sei mesi in vivaio, prima di essere messe a dimora – conterà 35 pini, 50 moringa, 50 mogani caoba; ma anche aranci, avocado, cedri, limoni, piante di papaya e manghi. Sarà un piccolo/grande regalo alla Terra, visto che la riforestazione è una delle azioni più efficaci per contrastare l’emergenza climatica. In più, come prevede il sistema messo a punto da zeroCO2, gli alberi e le piante verranno donati alle comunità contadine locali, che ne coglieranno i frutti. zeroCO2 ha un meccanismo di tracciamento che indica la posizione di ogni singolo albero, caratterizzato da un proprio codice univoco digitale, un QRcode, che lo renderà geolocalizzabile. Vi racconteremo tutto su Tuttogreen.

Un obiettivo Carbon neutral.

Il nostro obiettivo è quello di far sì che l’intera La Stampa sia «carbon neutral». Cioè, che il giornale che state leggendo (su carta e online) non contribuisca ad aggravare l’emergenza clima. Ci vorrà un po’ di tempo per studiare con precisione l’impronta di carbonio del nostro lavoro, per poi compensarla correttamente. Ma intanto, cominciamo simbolicamente da qui, da questi 365 alberi nel giorno del Summit Onu sul clima. Ci conforterà sapere che siamo il primo quotidiano italiano che, oltre a parlare di emergenza climatica, compie anche azioni concrete.

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Tutta la nostra attività di piantumazione è tracciata e si può verificare tramite CHLOE, il nostro esclusivo sistema di tracciamento, che ti permetterà di ricevere fotografie del tuo albero e di monitorarne la crescita.